Gli Stati Uniti: così familiari a tutti nelle migliaia di immagini, film, fumetti, libri, musica, scoperte scientifiche, novità culturali, personaggi che hanno fondato, ispirato e influenzato il nostro mondo moderno. Viaggiando negli Stati Uniti vi emozionerete tra le grandi metropoli e le veloci freeways, i centri spaziali e i parchi di divertimento, le strade di San Francisco e le spiagge delle Hawaii, il granaio di nonna Papera e i torrioni di Ombre Rosse, il ponte di Brooklyn e lo sfavillante kitsch di Las Vegas, i portici di legno del west e i grattacieli di New York, la vita notturna di Miami e la musica country di Nashville.
Incontrerete tutto quello che avete immaginato e molto di più, una natura magnifica e sorprendenti bellezze sconosciute. Ma soprattutto ricordate: gli USA sono cinquanta Stati, ciascuno con il suo peculiare modo di sentire e vivere. Impossibile contenere tutto in un viaggio. Arrivati, vi consigliamo di arrivare pronti ad esplorare le stranezze e i luoghi insoliti, piuttosto che di fermarvi nei posti che già credete di conoscere; scoprirete così che qui ci sono alcune delle città più belle del mondo, paesaggi mozzafiato, un forte regionalismo, una peculiare mitologia e più storia di quanto gli americani stessi credano.
Gli Stati Uniti sono divisi nelle seguenti fasce climatiche. Zona atlantica: clima continentale, più mitigato a sud della corrente del Golfo del Messico. Sud-est: clima tropicale in Florida e negli stati che si affacciano sul Golfo del Messico. Pianure centrali: clima continentale con estati calde e secche e inverni freddi e nevosi. Montagne rocciose: inverni freddi e abbondanti nevicate nel Montana e nel Colorado; clima temperato nelle zone desertiche dell’Arizona, Nevada e Nuovo Messico. Zona nord Pacifico: clima temperato. Zona sud
Pacifico: inverni miti ed estati lunghe e secche.
L’unità monetaria statunitense è il dollaro diviso in 100 cents. Le carte di credito sono il mezzo di pagamento più diffuso e comodo negli Stati Uniti e sono accettate praticamente ovunque. L’ “imprint” della carta di credito sarà richiesto al momento del check-in in albergo, quale garanzia per le spese extra (telefono, minibar, room service, etc.) così pure quando si noleggiano auto o moto.
Le fasce orarie che dividono gli Stati Uniti continentali sono 4 (esclusi Alaska e Hawaii). Eastern Time (es. New York -6 ore). Central Time (es. Chicago -7 ore). Mountain Time (es. Denver -8 ore). Pacific Time (es. Los Angeles -9 ore). Alaska e Hawaii hanno entrambe 2 ore in meno rispetto al Pacific Time. L’ora legale è applicata dalla prima domenica di aprile fino all’ultima domenica di ottobre.
Il voltaggio è di 110/115 volt, è necessario quindi di munirsi di un adattatore standard a 2 lamelle piatte parallele.
Le vigenti norme in materia di sicurezza prevedono che il bagaglio sia sempre ispezionabile da parte delle autorità preposte. Durante i voli interni è vietato chiudere con lucchetti o con chiavi a combinazione il bagaglio; eventuali forzature con danni non sono in alcun modo rimborsabili. Sulle tratte intercontinentali sono previste modalità a seconda della compagnia aerea utilizzata. L’importazione o esportazione di valuta è consentita fino a un massimo di USD 10.000 e, entro tale termine, non deve essere dichiarata.
Nel conto dei ristoranti, solitamente, non è incluso il servizio. La mancia, seppure non obbligatoria, è una buona norma e dovrebbe essere pari al 15% del conto. È inoltre d’uso lasciare il 10-15% ai tassisti sul prezzo della corsa, 1$ a bagaglio ai facchini, 2$ a persona al giorno per le guide e gli accompagnatori, 1$ a persona per gli autisti dei bus e 1$ a persona al portiere per chiamare un taxi.
New York è pura energia. Nei film avrete visto i grattacieli, il traffico movimentato e le luci splendenti. La Grande Mela è sede dei più bei musei del mondo, dei ristoranti più vari e di musica e spettacolo dei massimi livelli. Infiniti marciapiedi conducono a strade delineate da caffè, ai negozi di stilisti esclusivi e alle colline verdi di Central Park. La primavera che sentite ad ogni passo è solo una delle ragioni per le quali questa è la città più amata del mondo.
Diametralmente opposta rispetto a New York, sulla costa occidentale, bagnata dall’oceano Pacifico, San Francisco è una delle città statunitensi più belle in assoluto e con la Grande Mela rappresenta una delle città americane assolutamente imperdibili. San Francisco è la meta ideale per gli amanti dello shopping di tendenza: stile hippy, street style e grandi marche tappezzano questa città che è stata in passato la patria per eccellenza sia dei figli dei fiori, sia della beat generation. Intorno a Union Street si trovano la maggior parte di negozi, che sono diventati ormai una vera attrattiva del posto.
Ma lo shopping è solo una delle molte cose che potrete fare in questa città. Dalle passeggiate al Pier 39 ad ammirare i leoni marini, alle escursioni fino alla famosa isola di Alcatraz, senza dimenticare le visite ai parchi cittadini, alla bella spiaggia e al famoso ponte rosso di San Francisco, ovvero il Golden Gate.
Los Angeles, la città degli angeli, anche detta The Big Nipple – ovvero la grande mammella – si trova nello stato della California, non lontana dalle montagne di San Gabriele e dal deserto, a due ore di auto dal Messico. Solo un secolo fa Los Angeles non era altro che un piccolo paese chiamato El Pueblo de Nuestra Senora la Reina de Los Angeles.
Soltanto con il tempo è diventato una delle più grandi metropoli degli Stati Uniti e del mondo intero. Insieme a New York e Chicago, infatti, LA è una delle tre città più importanti del Paese, nonché il centro cinematografico principale del Paese. Proprio qui ha sede Hollywood, la capitale del cinema mondiale. LA è, di fatto, una città cinematografica: è impossibile attraversarla senza imbattersi in luoghi e scorci che hanno fatto da location ai più celebri film e telefilm made in USA.
Qui tutto è sfarzo fine a sé stesso, eccessiva confusione e ostentazione che è al tempo stesso un fine e un mezzo. Folle di gente in completi in poliestere, testone cotonate e catene dorate sostano a bocca aperta come poveri cerbiatti ipnotizzati dai fari di un’auto davanti allo sfavillio di centinaia di mulinanti insegne al neon.
Non che a Las Vegas manchi un suo lato serio – sui tavoli da gioco e intorno alla guerra dei parchi a tema sono in ballo fior di milioni, ma il visitatore è così distratto dal gran bailamme che lo circonda da non rendersene conto – finché non si accorge che sta perdendo un bel po’ di denaro. Se ne avete abbastanza dei casinò, sappiate che i dintorni di Las Vegas offrono la possibilità di ammirare alcuni tra i più bei paesaggi di tutto il Southwest
Un tempo Miami era soprannominata, con umorismo un po’ macabro, “la sala d’attesa di Dio”, per la presenza di un alto numero di ultraottantenni nella popolazione. Alla popolazione più anziana si sono però aggiunti nel tempo stilisti di moda, modelle in bikini ed emigrati cubani, e la città che un tempo presentava il più alto tasso di omicidi degli Stati Uniti attira oggi milioni di turisti.
L’area denominata Greater Miami è un crogiolo di razze di cui i Padri Fondatori Americani andrebbero fieri. Metà della popolazione è latina e questo conferisce alla città un’atmosfera cosmopolita. Per il visitatore occasionale, significa trovare una città impregnata di sapori latino-americani, dalla lingua alla musica, dalla politica al modo di vivere.
Se le politiche civiche sono la religione d’America allora Washington DC è la sua città santa. Case bianche, edifici importanti e pentagonali, corti supreme – questi monumentali templi di Lego sono infusi di vero potere.
Una patriottica combinazione di storia e istrionismo. Per alcuni, Washington rappresenta marmo bianco, prati rigogliosi e il pittoresco e ritualistico cerimoniale della politica americana: la cupola del Campidoglio, scintillante sotto un cielo azzurro; le processioni di limousine durante l’Inauguration Day; il mesto, austero ed elegante cambio della guardia all’Arlington National Cemetery.
Chicago ne ha per tutti i gusti: artisti itineranti che intonano melodie, anziane polacche che imbottiscono salsicce, madri afroamericane che regolano l’andamento del quartiere, giovani operai che inveiscono contro i Bears, cantanti melodici che canticchiano ritmi blues a South Side. È una città che mostra con orgoglio tutta la sua anima americana.
Questa mescolanza di popoli ha costruito una città che vanta una tradizione senza pari nel jazz e nel blues, un’architettura da mozzare il fiato, un amore spiccato per la buona tavola, giornali vincitori di premi, università zeppe di premi Nobel e alcuni dei tifosi sportivi più fanatici che abbiate mai incontrato.
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