Una visita in Sud America non è completa senza una visita alla gloriosa cittadella Inca di Machu Picchu, ma, la verità è che questo sito è solo un lampo nella storia di 5000 anni. Passeggiare attraverso i resti impolverati della vasta città di Chan Chan, la più grande rovina precolombiane in tutte le Americhe. Sorvolare le sconcertanti linee ncise nella terra arida a Nazca. Oppure avventurarsi in terre selvagge che orlano la fortezza di Kuelap. I musei di Lima, dove sono contenuti ceramiche di inestimabile valore, l’oro e alcune dei più bei tessuti di tutto il mondo, rivelano in dettaglio la raffinatezza, l’abilità e la passione di queste civiltà perdute. Visitare località remote e vedere come le comunità vivono ancora nel passato. Immergetevi nelle meraviglie del Perù e avvicinatevi con lui al passato.
Un luogo di avventura… Dune di sabbia giganti e picchi cesellati a breve distanza dal traffico dell’ora di punt della capitale. Fin dal centro di Lima questo vasto paese si traduce in paradiso per il viaggiatore attivo. Tutti le attività più eccitanti “sono presenti” dal rafting al parapendio. Questo però non significa che l’avventura deve essere un evento olimpico. Si potrebbe semplicemente ammirare il sole tramontare dietro i resti polverosi di un’antica civiltà o partecipare a un pellegrinaggio verso un picco andino creduto un dio. Il nostro consiglio? Non correre … tanto i festival possono inghiottire tutto.
Alcune culture sono ossessionate da problemi esistenziali ad esempio per molti peruviani, la domanda che arrovella il cervello quotidianamente sembrerebbe semplice: cosa mangiare? Ceviche con scaglie di peperoncino ardente e mais, stufati bolliti per ore in birra e coriandolo, vellutata di cioccolato amazzonico. Nella capitale latina della cucina le scelte sono talmente tante che possono lasciare perplessi. La grande diversità geografica e culturale ha portato una molteplicità di ingredienti che vanno da tuberi dell’altopiano alla frutta della giungla tropicale e arricchiscono una cucina creata con l’influenza spagnola, indigena, africana e asiatica.
In Perù le stagioni sono capovolte rispetto al nostro emisfero: l’estate, calda e piovosa, va da novembre a febbraio; l’inverno, con un clima tendenzialmente temperato ed estremamente secco, va da maggio a settembre. La situazione climatica risente comunque della differente situazione geomorfologica del Paese: se voglio visitare l’altopiano e l’Amazzonia, il periodo migliore va da giugno ad agosto, grazie alla quasi totale assenza di piogge, tenendo presente tuttavia che sulle Ande l’escursione termica tra giorno e notte è molto elevata (si va anche sotto zero), e che è indispensabile un abbigliamento adeguato. Chi si reca sulla costa invece troverà un clima variabile dai 15° ai 25° C, ma anche una nebbiolina umida uniforme (garua) che impedisce di vedere il sole fino agli 800 metri di altitudine.
Lancette indietro di 6 ore durante l’orario solare, di 7 ore quando in Italia vige l’ora legale.
La moneta ufficiale è il Nuevo Sol (PEN). L’Euro viene cambiato in diverse banche, anche se il cambio non è favorevole. Il Dollaro USA è la valuta corrente anche per le transazioni commerciali e viene accettato quasi ovunque. Si consiglia di effettuare i cambi esclusivamente nelle banche o nelle agenzie di cambio, al fine di evitare il rischio di ricevere banconote false dai cambisti ambulanti. L’utilizzo di carte di credito internazionali non è molto diffuso: vengono accettate solo nei centri e negli hotel più importanti, ma nella maggior parte delle città si trovano bancomat dove poter prelevare si moneta locale che dollari.
La lingua ufficiale è lo spagnolo, che presenta però alcune differenze rispetto a quello della madre-patria. Nelle regioni dell’entroterra le popolazioni parlano il quechua; nelle regioni del sud (fra cui il Dipartimento di Puno), si parla ancora l’aymara.
Il voltaggio varia a seconda della località tra 210/110 Volts. E’ necessario munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte (le spine in uso sono quelle a due spinotti piatti).
Nessuna obbligatoria. si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro la febbre gialla a coloro che intendano visitare le località della selva amazzonica.
Con la nebbia che cela edifici coloniali e grattacieli, a Lima ci vuole una certa immaginazione per andare oltre la prima impressione. Questa vasta metropoli che sorge su una lunga costa è la capitale con il clima più arido del mondo dopo Il Cairo. Per godervela, arrendetevi al caotico insieme di alti condomini, templi precolombiani, impetuosi cavalloni del Pacifico e chiassosi ingorghi del traffico.
Lima è anche una città sofisticata dalla civiltà millenaria, dove le solenni processioni religiose che risalgono al XVIII secolo sono molto sentite. I suoi musei espongono ceramiche di sublime bellezza, le gallerie d’arte ospitano mostre d’avanguardia e i locali notturni pulsano di ritmi tropicali. E poi c’è la deliziosa cucina, una vera e propria rivoluzione gastronomica iniziata più di 400 anni fa.
Questa è Lima. Ammantata di storia, caotica e ricca di strabilianti meraviglie. Una città da non perdere per nessun motivo.
Cuzco (anche Cusco, o Qosq’o in quechua), la cosmospolita capitale degli incas, è oggi una città fiorente con tutte le sue contraddizioni: cattedrali sontuose poggiano su templi inca, massaggiatori ambulanti percorrono le strette vie in cerca di clienti, una donna con la tipica gonna e bombetta offre acqua in bottiglia a un lama da compagnia, raffinate boutique propongono capi d’abbigliamento in lana di alpaca che costano una piccola fortuna. La città più importante dell’impero inca, nonché la più antica del continente fra quelle abitate in modo continuativo, è diventata l’indiscussa capitale archeologica delle Americhe. Raramente i turisti che visitano il Perú ignorano Cuzco, principale destinazione turistica del Sud America, porta di accesso a Machu Picchu.Racconta la leggenda che nel XII secolo il dio sole Inti ordinò al primo inca (re), Manco Cápac, di trovare il punto nel terreno in cui conficcare una verga d’oro fino a farla scomparire. In quel punto, che sarebbe diventato l’ombelico del mondo, fondò Cuzco, futura capitale del più grande impero delle Americhe.
Non è facile essere secondi a Cuzco e Machu Picchu nel circuito turistico internazionale del Perú, ma questo è un dettaglio di secondaria importanza e l’arequipeño medio non pare soffrire di gelosia. I peruviani di altre regioni del paese affermano, con una buona dose di ironia, che per entrare nella seconda città peruviana per dimensioni occorre esibire il passaporto: infatti, questa metropoli è grande un decimo rispetto alla capitale, ma la eguaglia con fierezza in termini di tradizioni gastronomiche, rilevanza storica e fiducia nelle proprie possibilità. Dominata da ben tre maestosi vulcani, Arequipa gode di una posizione magnifica. Fortunatamente, l’architettura della città, che vanta un formidabile repertorio di edifici barocchi costruiti con la pietra bianca locale sillar, ha finora saputo superare brillantemente quasi tutte le prove a cui la Madre Terra l’ha sottoposta. Nel 2000 il centro storico è stato meritatamente dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e la gigantesca cattedrale, con l’eterea immagine di El Misti (5825 m) che incombe alle sue spalle, giustifica da sola una visita alla città. Gli arequipeños, inoltre, sono gente fiera e amante del dibattito intellettuale, soprattutto per quanto riguarda i fervidi ideali politici, che esprimono regolarmente nel corso di tante dimostrazioni in Plaza de Armas.
This site is using the Seo Wizard Wordpress plugin created by Seo Uk