Vivere l’Argentina… sì, perché non la si può solo visitare. Occorre respirarla nell’immensità delle sue foreste e dei suoi laghi; ammirarla in tutti i suoi strabilianti colori, dal verde dell’esuberante selva sub-tropicale all’azzurro dei ghiacciai mozzafiato, ed infine lasciarsi trasportare dal ritmo caldo e coinvolgente del suo tango. Una destinazione unica, dove la natura ci regala un territorio immenso, ancora del tutto incontaminato, dove si possono trovare quasi tutti i tipi di clima, una fauna tra le più ricche al mondo, lande desolate e laghi grandi come mari, cime eternamente innevate e spettacolari cascate. Lasciatevi dunque incantare da un rosso tramonto, emozionare dalla vicinanza di un pinguino e stupire dalla maestosità di un iceberg. La fama dell’Argentina è di solito legata al tango e ai gauchos, ma molti viaggiatori sono attirati soprattutto dalle sue meraviglie naturali che spaziano dai deserti del nord alla cordigliera delle Ande meridionali e dalle cascate di Iguazù agli splendidi e desolati paesaggi della Patagonia. E poi c’è la capitale, Buenos Aires, una città favolosa ammirata da molti visitatori per la sua raffinatezza, ma anche derisa da chi l’accusa di emulare la cultura europea. Infatti la connotazione caratteristica della popolazione argentina, composta pressoché interamente da immigrati europei, sta nell’aver conservato quasi del tutto i tratti salienti della cultura europea. È per questa ragione che sia gli europei sia i nordamericani si trovano perfettamente a loro agio in questo paese in cui possono viaggiare in lungo e in largo senza avere troppo l’aria dei turisti. Chi s’interessa di calcio e può far mostra di qualche abilità con il pallone ha più probabilità di passare per una persona del luogo. Oggi l’Argentina ha ancora molta strada da compiere verso il benessere, nonostante la ricchezza di risorse naturali e una popolazione tutt’altro che sprovveduta. Decenni di corruzione politica, di evasione fiscale e di politiche monetarie poco accorte rischiano di avere effetti deleteri sul paese. Ma il paese è tenace, e ha accettato la sfida offerta dal desiderio di risollevarsi.
Per recarsi in Argentina il cittadino italiano non necessita di alcun visto; viene richiesto per soggiorni turistici fino a 90 giorni, solamente il passaporto in corso di validità.
Non occorre, né si consiglia, alcuna vaccinazione; il livello igienico è eccellente e si può consumare tranquillamente qualsiasi cibo o verdura.
In Argentina ci sono 4 ore in meno rispetto all’Italia; 5 quando è in vigore l’ora legale italiana.
La valuta ufficiale è il Peso argentino, diviso in centavos. Il Dollaro statunitense e l’Euro vengono cambiati praticamente ovunque e le maggiori carte di credito comunemente accettate.
L’Argentina si può suddividere in tre regioni: la parte nord, caratterizzata da un clima caldo umido ad oriente e caldo secco verso le Ande; la zona centrale, calda e umida nei mesi da dicembre a febbraio e mite durante gli altri mesi dell’anno; la zona della Patagonia, con inverni rigidi e spesso ventosi ed estati miti con temperature che raggiungono i 20 gradi.
Consigliamo un abbigliamento sportivo, abiti e scarpe comode in genere e capi più pesanti per chi si reca in Patagonia. Assolutamente da non dimenticare è la giacca a vento, spesso necessaria per diverse escursioni.
La corrente è a 220 volt. Consigliamo comunque di munirsi di adattatori anche se spesso le prese elettriche sono identiche a quelle italiane; gli alberghi in ogni caso dispongono di trasformatori ed adattatori.
La lingua ufficiale è lo spagnolo ma è molto diffusa la conoscenza dell’italiano.
Il cuore di Buenos Aires, con un’atmosfera più europea che sudamericana, è caratterizzato da strade animate, sontuosi viali, caffè vecchio stile e ristoranti di classe. È una città dove tragedia ed euforia si mescolano. Una capitale esuberante e cosmopolita, i cui abitanti sono rinomati per l’eleganza e l’atteggiamento altero, mantenuti anche nei periodi di avversità. Al viaggiatore Buenos Aires ha sicuramente molto da offrire. Passeggiate lungo le sue vie acciottolate e lasciatevi incantare dall’architettura un po’ decadente, che testimonia ancora dei fasti del passato, e dalle abitazioni di lamiera ondulata dipinte con colori vivaci; discutete di politica mondiale e di fútbol (calcio) in qualche suggestivo caffè d’epoca e poi godetevi una delle deliziose bistecche per le quali l’Argentina è rinomata, così da fare il pieno di energia per una lunga notte di divertimenti.
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